OSTROG, INCONTRI DI PACE
La nostra comunità ha vissuto oggi, 12 settembre 2015, una giornata di rara intensità e vivo significato. Concluse le esperienze estive, alla vigilia di un nuovo anno pastorale, abbiamo desiderato raggiungere insieme il monastero ortodosso di Ostrog, in Montenegro, a soli 150 chilometri da Shengjin. E' il monastero più visitato nei Balcani, custodisce le reliquie di San Basilio da Ostrog, morto nel 1671. E' abbarbicato sulla roccia, sopra la grande valle del fiume Zeta. Al santo abbiamo chiesto aiuto e benedizione per l'anno scolastico che si va aprendo. Sotto un sole magnifico abbiamo raggiunto in fretta la nostra meta, che si è rivelata ricchissima di sorprese.
MAI AVREMMO PENSATO DI INCONTRARE IL PATRIARCA DELLA CHIESA ORTODOSSA SERBA S.S. IRINEJ.
Uomo affabile, sempre attendo al dialogo e molto sensibile al tema dell'unità dei cristiani, appena ci ha viste (risiede abitualmente a Belgrado, oggi era in visita al monastero) ha propiziato un breve incontro, esprimendosi in perfetto italiano e ricordando la sua recente presenza a Tirana organizzato dalla comunità di Sant'Egidio, al quale abbiamo partecipato anche noi. Si è interessato della nostra Congregazione e della nostra realtà albanese e poi ha insistito perchè ci fermassimo un poco presso la comunità delle monache.
La nostra giornata è proseguita quindi nella grande sala di accoglienza, sempre pronta per gli ospiti. Ci hanno fatto compagnia, per più di un'ora, le monache Zoja, Teodora e Gabriela e p. Sergej. Abbiamo condiviso la nostra esperienza e ricevuto immeritati ringraziamenti per il continuo prodigarsi dell'esercito italiano a difesa dei monasteri di Decani e Pec.
Gran bel momento, prima della salita al monastero superiore, per raccoglierci in preghiera, tra la folla ordinata che aspetta di entrare nella cripta del santo e che passerà la notte sotto le stelle, in attesa della liturgia festiva.
Ci sembra che un grande flusso di Grazia stia scorrendo in tanti luoghi dei Balcani, insieme alle tragedie immense che si consumano ogni giorno. Vogliamo dare il nostro contributo, invocando dal Cuore di Gesù coraggio e speranza.
sr Assunta, sr Fernanda, sr Gianna e sr Rosa da Shengjin
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Meetin di Tirana |
SALUTI DA SHENGJIN
L'altro
giorno il nostro amico Damiano, Focolarino di Tirana, è salito fino
alla croce, sulla collina che domina la nostra casa e la nostra città.
Ci ha donato le foto che pubblichiamo. Al vederle siamo rimaste, noi
stesse, impressionate: CHE COSA E' DIVENTATO SHENGJIN!!!
E
la chesa, che colpo d'occhio! Quanta storia passata davanti ai
nostri occhi, quale trasformazione al paesaggio e quanto movimento umano
davanti a noi! Ne siamo dirette e complici testimoni: qui è un via vai
continuo, ci sembra di essere simili al porto, riceviamo e diamo senza
sosta. Girano persone, notizie, richieste, proteste (l'immondizia dava
fastidio e allora la parola delle suore poteva essere utile: invece è
stata ignorata!) automobili in parcheggio, arriva chi vuole sposarsi
domenica prossima, passa a salutare chi parte, lascia un cocomero che
viene regalato a un gruppo che dormirà in spiaggia... Shengjin è pieno e
noi anche, di una divertita presenza dentro questo esaltante gioco
estivo.
In chiesa (visto che effetto il tetto?) abbiamo affisso informazioni in albanese, ceco, polacco e inglese: si affacciano in tanti in questo orizzonte dal turismo gasato e ancora povero.
SALUTI DA SHENGJIN, GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE CI HANNO VISITATO
sr Gianna, sr Assunta, sr Rosa (e sr Fernanda dall'Italia)
DOMENICA IN ALBIS 2015
Grande partecipazione, questa mattina, alla celebrazione eucaristica. Sono stati battezzati NOEMI E PIERLUIGI, mentre molti adolescenti e alcuni adulti hanno fatto memoria del Battesimo indossando la veste bianca.
Nel pomeriggio visita a una famiglia povera della collina. Oggi è la Pasqua Ortodossa, si sente una prolungata aria di festa. Domani vacanza per la pasquetta ortodossa: è in programma un'uscita al Carmelo di Nenshat con un gruppo di adulti.
PASQUA 2015
Carissimi tutti!
Siamo appena rientrate dalla nostra celebrazione nel giorno di Pasqua. Piove, fa freddo, eppure noi siamo al caldo della consolazione di questa notte e di questa mattina. La nostra comunità cristiana, nella notte, si è ritrovata molto numerosa alla Veglia Pasquale, presieduta da P. Antonio. Stamattina bella partecipazione alla Messa. Abbiamo respirato gioia, partecipazione cordiale, disponibilità. Da circa un mese un bel gruppo di signore pensa alla pulizia della chiesa, che si fa sempre più bella. Dalla domenica delle Palme abbiamo i banchi, dono di una famiglia italiana; è stata sistemata, ancora provvisoriamente, la cappella feriale, nella quale abbiamo riposto l'Eucaristia dopo la Messa in Coena Domini. Per i nostri cristiani sono eventi tutti nuovi, davanti ai quali si spalancano gli occhi e il cuore.
Proprio in questa settimana abbiamo intensificato la visita ad alcune famiglie in grave difficoltà; qualche foto vi documenta una penosa situazione, difficile anche da descrivere.
Siamo contente di prestare le nostre mani e il cuore a questa umanità ferita e risorta, sulla quale proviamo a chinarci ricevendo, a nostra volta, amore e coraggio. Vi salutiamo nella gioia della risurrezione!.
sr Rosa, sr Gianna, sr Assunta, sr Fernanda da Shengjin